Salewa RockShow 2012 a Cala Gonone

Dal 1-3 giugno 2012 a Cala Gonone in Sardegna si è tentuto l’atto finale del tour italiano del Salewa Rock Show 2012. Günther Karbon e Martina Blanchet sono stati nominati “Climbers of the day” e quindi rapresentaranno l’Italia nell’ultima tappa del Rock Show alla Fiera Outdoor di Friedrichshafen.


Dopo le “qualificazioni” a L’Aquila, Borgo San Dalmazzo, Bergamo, Verrès e Bolzano, il weekend scorso i migliori climbers di queste cinque tappe si sono incontrati per arrampicare sulle bellissime rocce di Cala Gonone in Sardegna, assieme a due protagonisti assoluti come Roger Schäli e Simon Gietl. Il weekend è stato bellissimo – non poteva essere altrimenti– e Günther Karbon e Martina Blanchet sono stati eletti “Climbers of the day” e hanno quindi la possibilità di continuare il loro percorso verso Friedrichshafen. Dove, durante la Fiera Outdoor, si confronteranno con i migliori climber selezionati dagli altri circuiti del RockShow che si stanno svolgendo attualmente in Spagna, Germania, Svizzera, Francia, Austria, Repubblica Ceca e Polonia. Un appuntamento per l’arrampicata e il divertimento senza frontiere. Vista così, questa speciale formula di raduno/gara itinerante racchiude davvero l’essenza dell’arrampicata.

L’ESSENZA DELL’ARRAMPICATA di Paolo Cattaneo
libere parole scritte in nave pensando al RockShow
Che cos’è l’essenza dell’arrampicata. Non ve lo siete mai chiesto? Io sì, e anche tante volte. Nel viaggio l’essenza c’è, forse. Ci sono viaggi lunghi e viaggi corti, e questi ultimi, quelli corti appunto, a volte sono così, non sei ancora partito e vedi già la fine. Ma poi parti e sali su una nave, conosci persone, ci ridi e ci scherzi come se le conoscessi da tempo, con loro ti leghi ad una corda e provi movimenti, passi una serata davanti al fuoco e insieme ti vai a riposare in una tenda dopo una lunga giornata di sole, roccia e mare.
Ma allora questa è l’essenza, sì l’essenza dell’arrampicata. Non lo so, ma sono certo che a volte basta poco per trovarla, perché è sempre lì, libera e spontanea dentro agli occhi e nei gesti di quei giovani ragazzi che come te provano qualcosa per tutto questo. Io in questo viaggio l’ho trovata ancora, forse anche voi ragazzi.

SALEWA ROCK SHOW SARDEGNA
…Provate a mettere insieme un bel gruppo di giovanissimi italiani appassionati di arrampicata come Matteo, Luca, Martina, Laura, Günther, Domenico e Vanessa. Insieme a loro metteteci due forti e simpatici atleti come Roger Schäli e Simon Gietl, aggiungete un lungo viaggio in nave, due giorni di arrampicata a Cala Fuili, un mare selvaggiamente blu…e il gioco è fatto!

Un gioco chiamato Rock Show, una piccola grande avventura pensata per questi magnifici ragazzi, liberi di stare insieme, sognando piccoli appigli e paesaggi incantati.

Un viaggio che per Günther Karbon e Martina Blanchet, vincitori del “climbers of the day” andrà avanti, prossimo stop la Fiera Outdoor di Friedrichshafen, perchè il sogno del “climber of the tour” aspetta ancora qualcuno…il viaggio continua, forza ragazzi!

Special thanks to: Salewa Rock Show Staff: Emy, Laura, Emanuele, Andrea

Event: RockShow 2012 Tour Stop 1
Location: Cala Gonone, Sardegna
Climbing spot: Cala Fuili
Rock climbers: Vanessa Marchionne (PE), Domenico Totani (AQ) Luca Andreozzi (LU), Matteo Manzoni (BG), Martina Blanchet (AO), Günther Karbon (BZ), Laura Bledaite (BZ),
Salewa team: Roger Schali e Simon Gietl
Climbers of the day: Günther Karbon e Martina Blanchet

SALEWA ROCKSHOW 2012 Salewa Rock Show, i risultati di Bolzano Salewa RockShow a Verrès: un gioco fantastico Salewa RockShow 2012, la tappa di Bergamo Salewa RockShow 2012, la tappa di Borgo San Dalmazzo Salewa RockShow, L’Aquila c’è! Salewa Rockshow, inizia il tour 2012

InfoSalewa RockShow:
www.salewa.com/rockshow/it_it/
www.facebook.com/salewa.rockshow

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Mario Panzeri fa 14 sugli ottomila

Ieri 17 maggio l’alpinista Mario Panzeri ha toccato la cima del Dhaulagiri, completando il grande tour di tutti i 14 ottomila. Dopo Reinhold Messner, Silvio Mondinelli e Abele Blanc diventa il quarto italiano a salire tutte le montagne più alte della terra senza l’uso di ossigeno supplementare.

Giornata storica ieri per Mario Panzeri – e per l’alpinismo italiano intero – che ha festeggiato l’atesissima cima del Dhaulagiri in Himalaya che ha coronato il sogno dell’alpinista lecchese di salire tutte le 14 montagne più alte della terra, naturalmente senza ossigeno supplementare.

A festeggiare assieme a Panzeri questa cima di 8167m sono stati Giampaolo Corona e Dawa Sherpa, mentre l’altro membro della spedizione, Marco Confortola, è stato costretto a rinunciare a quota 7500m per evitare problemi di congelamenti.

La settimana scorsa Panzeri ha festeggiato il suo 48° compleanno e non ci poteva essere un regalo più bello quindi. La Guida alpina, che ha all’attivo salite dalle Alpi alle Ande, ha iniziato il suo percorso in Himalaya nel 1988 con la cima del Cho Oyo. Dopo due tentativi da nord, nel 1992 è arrivata finalmente la cima dell’ Everest da sud, seguita quattro anni più tardi dal K2 e, nel 1997, dal Lhotse. Poi è seguita una breve pausa (per modo di dire) con un tentativo all’Annapurna e un altro all’Everest da nord) che ha poi portato al rush finale e del tutto decisivo: Annapurna (2005), Makalu e Gasherbrum II (2006), Nanga Parbat e Broad Peak (2008), Manaslu (2009), Shisha Pangma (2010), Kangchenjunga e Gasherbrum I (2011) e, proprio ieri il Dhaulagiri.

Con questo ultimo successo Mario Panzeri non è soltanto il quarto italiano, dopo Reinhold Messner, Silvio Mondinelli e e Abele Blanc, a salire tutte le montagne più alte della terra senza l’uso di ossigeno supplementare, ma ha soprattutto dimostrato, ancora una volta, quella fama di alpinista strong man (davvero mitica la sua resistenza in quota), una caratteristica che è nel DNA degli alpinisti della sua generazione e della sua terra.

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RockShow 2013: Pescara c’è!

Un successo la quarta tappa del Salewa Rockshow che sabato 18 maggio 2013 ha toccato la città di Pescara. Lo spirito della manifestazione è stato ottimamente interpretato dagli organizzatori che hanno fatto divertire per 12 ore oltre 80 climbers e il loro corposo entourage di amici e familiari.

La gara si è svolta su tre turni da due ore ciascuno. A differenza delle previsioni il primo turno delle 10.30 è stato il più affollato, quasi che le persone non vedessero l’ora di arrampicare. Gli amatori hanno gareggiato su 12 blocchi medio-facili che davano a chiunque la possibilità di divertirsi. Per la categoria esperti hanno partecipato diversi tra i migliori scalatori della regione, tra cui Matteo Cittadini, scalatore, alpinista e pro skier; Lorenzo Angelozzi, altro giovane alpinista con all’attivo solitarie e spedizioni extraeuropee; Massimiliano Palmucci, local d’esperienza, grande falesista e profondo conoscitore delle nostre falesie; Danilo Marchionne, forte garista impegnato nei circuiti da diversi anni, con ottimi risultati sia in gara che su roccia. Tra le donne spiccano due giovani gariste Sara Giuseppetti e Vanessa Marchionne, in difesa del titolo conquistato lo scorso anno durante la tappa aquilana di Rockshow.

Si sono guadagnati però solo in due la possibilità di partecipare alla finale italiana che si svolgerà a giungo in Val Gardena: Matteo Cittadini, ventitreenne dell’Aquila, e la sedicenne Sara Giuseppetti di Ascoli Piceno.

La finale per la categoria esperti si è svolta su due soli blocchi di selezione più lunghi rispetto a quelli di qualifica, uno per le donne e uno per gli uomini. Per definire il vincitore maschile ci è voluto un blocco di spareggio, fra le donne invece Sara si è guadagnata la vittoria percorrendo il blocco in flash. Preziosa per la preparazione del campo gara la collaborazione con Smog e Wild Climb.

La manifestazione è stata animata da alcuni divertenti eventi collaterali come prove di boulder da tavolo (ruotare intorno ad un tavolo senza mai toccare terra), musica e un appetitoso spuntino per riprendersi dalle fatiche in parete!

>>> Per chi c’era ma soprattutto per chi non è potuto intervenire qui troverà tutte le immagini della giornata

ll prossimo appuntamento è per sabato 8 giugno a Verres, in provincia di Aosta. L’evento, organizzato in collaborazione con il punto vendita SALEWA Store di Aosta, si svolgerà a partire dalle 19.00 sui muri di arrampicata della palestra Topo Pazzo Climbing House.

Rock this world! 😉

NEWS: Salewa Rockshow

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Gladiator, nuova cascata di ghiaccio in Valle Riofreddo

Il 26/01/2013 gli sloveni Dejan Koren e Boötjan Mikuû hanno salito Gladiator (205 m, IV, M7-, WI6, X, R) nuova e difficile cascata di ghiaccio sulla Cima delle Cenge, Valle di Riofreddo (Tarvisio, zona del Tridente).

Non è un segreto: la Valle di Riofreddo, e in particolare la zona del Tridente, nascondono alcune delle cascate di ghiaccio più belle, difficili e anche selvagge. D’altra parte non è certo un segreto che questo sia uno dei "frigoriferi" delle Alpi, come è altrettanto vero che qui spesso si avverte l’aria della solitudine. Di questo angolo delle Alpi Giulie si è innamorato lo sloveno e fortissimo Dejan Koren. Già nel 2011 Dejan aveva realizzato una delle rarissime ripetizioni dell’impressionante candela di Mr. Risk aperta nel 2003 dalla super cordata composta da Romano Benet e Luca Vuerich. Poi, nello stesso anno, aveva aperto Mr. Luca (M7 WI/7) una difficile variante di 100m a sinistra della stessa Mr. Risk dedicandola a Luca Vuerich un alpinista e un amico che se n’è andato troppo presto. Ora ecco questa Gladiator aperta insieme a Boötjan Mikuû. 205 metri di IV, M7-, WI6, X, R, difficili e molto belli per una Valle che evidentemente come lui stesso scrive gli è "rimasta nel cuore".

GLADIATOR E LA VALLE DI RIOFREDDO di Dejan Koren

Non c’è niente di meglio che tornare dove stiamo meglio. La valle di Riofreddo, mi è rimasta nel cuore. C’è silenzio, poca gente, il che contribuisce a dare un aspetto di severità. C’ero stato due anni fa e all’epoca avevo scritto che già otto anni prima, quando conoscevo ancora poco l’arrampicata su ghiaccio ripido, un mio amico mi aveva mandato delle foto della valle di Riofreddo. Era indicata l’impressionante candela dove sale Mr. Risk, la via salita dai due alpinisti locali Romano Benet e Luca Vuerich, che per primi avevano visto la possibilità di salire questa linea. Immediatamente ripetuta da Gricar Prezeli e Markic. Poi, per otto anni, non c’era più riuscito nessuno.

Nel 2011 con i miei amici siamo sotto per ripeterla. Parete strapiombante, ghiaccio staccato, c’è tutto quello che ti aspetti da una via del genere. In una parola è "meravigliosa", e siamo incantati dall’ambiente. La settimana successiva siamo di nuovo lì e apriamo a sinistra una variante di 100m, Mr. Luca, per onorare Luca Vuerich, un alpinista scomparso troppo presto.

Tra lo scorso Natale e capodanno abbiamo “giocato” tra le falesie della valle di Vipava e qualche gara su ghiaccio, poi abbiamo deciso di tornare a visitare la "nostra" valle. Siamo in quattro amici, sotto la parete sono con Tine e scopriamo perchè si chiamo Riofreddo. Bostjan e Elvis aprono una nuova linea, Alpino 2014. Io e Tine ripetiamo Contrasto e, il giorno dopo, con Bostjan la mostruosa linea di Benet-Vuerich “Equilibrio”, che attraversa tutto l’anfiteatro fino al bordo superiore. Già quella volta abbiamo intuito che non passerà molto tempo che ritorneremo qui.

Domenica 27 gennaio 2013. Sotto la parete siamo io e Bostjan, l’idea è di aprire una nuova linea. Sembrava bella e logica e non molto difficile. E sì, è risultata difficile e impegnativa, soprattutto negli ultimi tiri… consigliamo ai ripetitori di portare qualche chiodo e friend (C0.5-1). Gladiator, è una linea fantastica che offre tutto, ghiaccio verticale e misto. Sulla via abbiamo lasciato un chiodo, e siamo scesi lungo la cascata, questa via completa il college delle cascate di questa valle

Gladiator, Cima delle Cenge, Valle di Riofreddo
Dejan Koren – DeKo e Bostjan Mikuz (MONTURA, Singing Rock) 26.1.2013
lunghezza: 205 m
difficoltà: IV, M7-, WI6, X,

CASCATE VAL RIOFREDDO
1. Polvere bianca – Marco Milanese e Alex Franco 80m IV, 1L WI 4, 2L WI 5
2. Mix and rasta tricks – Marco Milanese e Fabrizio della Rossa 80m V, M5+, WI 5+ (marzo 2011)
3. Per Leila – Luca Vuerich e Marco Milanese 120m IV, WI 6+/7- (gennaio 2009)
4. Tridente – Alessandro di Lenardo e Luca Vuerich 90m IV, WI (6marzo 1996)
5. Super Stridente – Luca Vuerich e Federico Compassi 100m IV, WI6 (febbraio 2009)
6. Equilibrio – Luca Vuerich e Romano Benet 205 m, IV, WI6 febbraio 2003)
7. Gladiator – Dejan Koren e Boötjan Mikuû 205 m, IV, M7-, WI6, X, R (26.1.2013)
8. Alpino 2014 – Boötjan Mikuû e Elvis Furlani 200 m, III, WI4/5 (29.12.2012)
9. Canale – Alessandro di Lenardo e Luca Vuerich 600 m, IV, WI4+ (gennaio 2002)
10. Contrasto – Alessandro di Lenardo e Luca Vuerich 150 m, IV, WI6 (gennaio 2002)
11. Vibra – Andrej Magajne e Simon Slejko 180 m, IV, WI6-, X (febbraio 2003)
12. Mr Luca – Dejan Koren e Boötjan Bizjak 100 m (140 m), III, M7, WI7, X, R (gennaio 2011)
13. Mr Risk – Luca Vuerich e Romano Benet 140 m, III, WI7, X, R (febbraio 2003)
14. Riofreddo – Alessandro di Lenardo e Luca Vuerich 500 m, III, WI5 (marzo 1996)

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Video: Tom Randall su Appointment With Death

Il video del climber inglese Tom Randall e la sua ripetizione di Appointment With Death E9 6c a Wimberry, Inghilterra.

Come riportato questa primavera, il 4 maggio il climber Tom Randall ha effettuato la prima ripetizione della via Appointment With Death, un E9 liberato dieci anni prima da Sam Whittaker. Ora è uscito il video della salita.

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Tom Randall e il video di allenamento per le fessure

Video del climber inglese Tom Randall durante l’allenamento per l’arrampicata sulle fessure ad incastro di mano.

Non sempre c’è bisogno della palestra più bella per allenarsi bene. Anzi. Lo sa bene Tom Randall che in questo filmato girato nella cantina di casa sua mostra il lavoro svolto prima di liberare Century Crack insieme a Pete Whittaker. Trenta metri di circa 8a+ offwidth, seguiti da una sottile fessura di V8 ed altri venti metri 8a+ ad incastro di mano. In futuro ci saranno sicuramente altri video, ma non stupitevi se non vedrete offwidth – dopo recente visita in Italia, gli inglesi si stanno ora allenando per progetti ad incastro di dita.

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Megalodon, nuova via di più tiri a Baunei in Sardegna

I climbers delle Repubblica Ceca Jan Kares e Slavek Dostal hanno aperto la via Megalodon (220m, 7b+) a Dinopark, Baunei, Sardegna. La liberata a maggio da Jan Kares e Lenka Frühbauerova.

Come si capisce dai nostri ultimi report, sono molte le nuove vie che vengono aperte nella zona di Baunei sulla costa orientale della Sardegna. Una delle creazioni più recenti è Megalodon, una via di 8 tiri con difficoltà fino al 7b+. Aperta tra il 2009 e il 2013 dai climber della Repubblica Ceca Jan Kares e Slavek Dostal, è stata liberata il 19 maggio sempre da Kares insiema a Lenka Frühbauerova.

Megalodon è alta 220m e segue una linea diretta nel centro di Dinopark, la parete situata di fronte alla famosa Punta Giradili, puntando verso l’evidente punta a forma di dente. La via è stata aperta dal basso, anche se una sosta è stata riposizionata in corda doppia in un secondo momento. L’arrampicata si svolge “soprattutto su piccole tacche e buchi per uno o due dita” ci ha detto Jan Kares “Il terzo tiro richiede resistenza e sale su ottima roccia marrone a piccole prese e canne, mentre l’ultimo tiro supera un calcare bianco di prima classe.”

Quattro anni sembrano un lungo periodo per aprire una via di 8 tiri, ma il motivo per cui Megalodon ha dovuto aspettare così tanto per essere completata è semplice: dopo il 5° tiro i climbers si sono lasciati distrarre e hanno spittato tutta una serie di altri monotiri alla base della parete per creare la falesia di Dinopark. Con oltre 25 vie dal 3a al 7c+, e ora anche Megalodon, questa bella piccola falesia merita sicuramente una visita.

Gli apritori desiderano ringraziare Peter e Anne di The Lemon House a Lotzorai per il loro supporto nello sviluppo di questa, e di altre, falesie nel Baunei.

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Alexander Megos libera Classified 9a+ nel Frankenjura

Il climber Alexander Megos ha liberato Classified 9a+ nel Frankenjura, Germania.

È l’inizio di una nuova era nel Frankenjura? Dopo anni di totale egemonia da parte del climber tedesco Markus Bock, che ha liberato quasi tutte le vie difficili di questa bellissima zona attorno a Nürnberg, ecco finalmente la notizia che un nuovo 9a+ che non porta la sua firma bensi quella del giovane Alexander Megos.

Si tratta della via Classified alla Holzgauer Wand, un vecchio progetto tentato in passato da Bock e da Christian Bindhammer. Per liberare Classified Megos ha avuto bisogno “solo” di tre tentativi, e la cosa non ci sorprende più vista la recente storica prima a-vista di un 9a di poche settimane fa.

Sorprende invece che questa sia la sua prima nuova via nel Frankenjura e sorprende anche il fatto che, a casa sua, come si vede dal suo “curriculum”, ha completamente saltato il grado 9a. Sarà forse arrivato il momento di cambiare marcia?

ALEXANDER MEGOS FRANKENJURA CURRICULUM
05/05/2009 Drive by Shooting 10+/11- (8c), 3° tentativo, (primo 8c)
29/05/2009 Pain makes me feel stronger every day 11-/11 (8c+), 2° tentativo, (primo 8c+)
07/09/2009 Drecksteil 10 (8b), flash
25/04/2010 Wallstreet 11- (8c/8c+), 5° tentativo
07/06/2011 Shangri-La 11-/11 (8c+), 7° tentativo
10/08/2011 Raubritter 11- (8c), Flash
22/09/2011 Infinity 11-/11 (8c+), 2° tentativo
01/11/2011 Planets collide 11-/11 (8c+), 3° tentativo
01/05/2012 Roofwarrior 10+/11- (8c), Flash
02/06/2012 Masters of the Universe 11-/11 (8c+), 2° tentativo
13/06/2012 Hattori Hanzo 11-/11 (8c+), 2° tentativo,
26/04/2013 Classified 11+ (9a+), 3° tentativo (prima libera)

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Pillole di fantasia nella seconda giornata del Melloblocco 2013

Sabato 27/04/2013. La pioggia ha scatenato la fantasia dei boulderisti, da chi ha chiuso i blocchi a monte premio, a chi ha fatto yoga, a chi ha gareggiato sul Remenno con gli jumar… Intanto gli iscritti hanno superato quota 600!

Seconda giornata all’insegna dell’Immagina il Melloblocco… adattandoti. Non era facile riuscire a scrollarsi di dosso la pioggia di oggi. Ma lo spirito del Mello (e la voglia) di arrampicare la vince sempre su tutto. Così si è dovuto passare oltre, viaggiando di fantasia. C’è stato il Mello – Yoga. Il Mello indoor nella palestra del Centro Polifunzionale. E anche quello della gara di jumar inventata dal Collegio delle Guide Alpine della Lombardia sul Remenno. Un parallelo (anche istruttivo) con cui in molti si sono cimentati ed esauriti (vedi video).

Sui blocchi a monte premio grande performance del colombiano (un personaggio!) Christian Aristizabal Serna su Maschio Dominante. Seguito a ruota dal sempre inarrestabile Enrico Baistrocchi: come ben ha fatto notare qualcuno il nome del blocco era praticamente una dedica per lui 😉 Mentre il 3° top della giornata, sempre su “Maschio”, è stata la ciliegina per Marzio Nardi, grande protagonista anche della serata con il suo “Ghiaia”: un vero viaggio nel boulder e nell’arrampicata vissuta e pensata con grande profondità e felicità. Bella anche la prova di Yulia Abramchuk che dal canto suo ha chiuso Climb for life Woman.

Domani si continua. E sarà sempre arrampicata, quella che s’inventa.

MELLOBLOCCO 2013
05.05.2013 – Melloblocco 2013: day ten, l’arrivederci alla Valle
04.05.2013 –
Melloblocco 2013: day nine, la bellezza
03.05.2013 – Melloblocco 2013, day eight: arrampicare senza limiti
02.05.2013 – Melloblocco 2013, day seven: il Melloblocco del sole e dell’accoglienza
01.05.2013 –
Melloblocco 2013: day six, 1° maggio di sole, nuvole e arrampicata
01.05.2013 – Il Melloblocco 2013 si prepara per l’iniziativa “Arrampicare Senza Limiti”
30.04.2013 – Melloblocco 2013, oggi la serata speciale dedicata alla Valle di Mello
29.04.2013 – Melloblocco 2013: day four, di tutto un po’
29.04.2013 – Melloblocco 2013: impressioni d’inizio, di Anna Borella
28.04.2013 – Melloblocco 2013: day three: la calma del boulder
27.04.2013 – Pillole di fantasia nella seconda giornata del Melloblocco 2013
27.04.2013 – Melloblocco 2013 day one: si parte con il cielo punteggiato di lanterne cinesi
25.04.2013 – Marzio Nardi is dead. Libero tra le pietre, al Melloblocco
23.04.2013 – Melloblocco Backstage, in mostra la storia di come nascono i blocchi
19.04.2013 – Melloblocco 2013, oltre il bouldering con le Guide Alpine della Lombardia
12.04.2013 – Melloblocco Special 2013: 10 anni per 10 giorni di libera arrampicata in Val di Mello

Corso aspiranti guida alpina 2013 – 2014: il modulo cascate di ghiaccio

Il report di Carlo Gabasio, Direttore dei corsi per Aspiranti Guida Alpina e Guida Alpina del Polo Interregionale, sul modulo cascate appena svoltasi in Valle di Cogne e Ceresole Reale, Parco Nazionale Gran Paradiso.

In Valle di Cogne, una delle più generose valli per numero e qualità di cascate, all’interno del Parco Gran Paradiso, si è svolto il modulo di formazione ed esame cascate di ghiaccio del corso aspiranti 2013 – 2014.

Nei primi giorni di gennaio, in tutte le Alpi le temperature incredibilmente elevate avevano fatto crollare parecchie linee di ghiaccio e rese impercorribili molte altre causa la precarietà del ghiaccio. In quei giorni, Cogne è così rimasta una dei pochi siti in buone condizioni per scalare su ghiaccio. Con un poco di fortuna, la scelta della location era stata azzeccata.

Il modulo ghiaccio é stato particolarmente intenso per i 22 allievi presenti e dopo la formazione hanno infatti affrontato anche il loro primo periodo di esame, qualche "grado" di tensione in più rispetto ai moduli precedenti.

Oltre alle salite di formazione in ambiente dove si è lavorato sulla tecnica, sulla sicurezza e sull’attitudine professionale, particolarmente proficua è stata la giornata svolta all’ "Ice Park" nella valle di Ceresole Reale. Il trasferimento nella parte Piemontese del Parco Gran Paradiso è stato ampiamente ripagato dalla quantità di linee di tutte le difficoltà, perfette per lo sviluppo della giornata di tecnica e didattica.

A Cogne sono state salite cascate tecniche, altre con tratti di misto moderno e couloir con sviluppi maggiori e caratteristiche più simili all’alta montagna, una gamma di salite varie per poter analizzare tutte le tipologie di terreno.

Vorrei citare due note decisamente positive: la prima è che tutti gli allievi hanno superato il loro primo esame, la seconda è la disponibilità e l’accoglienza di tutto lo staff dell’ Hotel Ondezana di Lillaz, grazie!

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Archiviato il modulo cascate, il prossimo appuntamento é dal 10 al 19 marzo con sci alpinismo in Val Formazza.

G.A. Carlo Gabasio
Direttore dei corsi Polo Interregionale

Elenco salite effettuate dai vari gruppi:

Eaux de cristeaux, Tutto relativo, Repentance, Flash estivo, Sentinel ice, Favola di Alice, Mondey monei, Ecnaton, Lillaz Gully, Laubij, Ago di Money, Sogno di uno gnomo, Sogno di Patagonia, Ghost Gully, Stella Artice, Gelati no tenks, Cold couloir, La memoire du bouqueton, Patrì, Candelabro del coyote, Ricamo.

CORSO GUIDE ALPINE
08/10/2013 – L’estate dei corsi guida
25/05/2013 – Corso aspiranti guida alpina 2013 – 2014: il modulo tecniche e manovre di sicurezza e autosoccorso
08/04/2013 – Al via in Dolomiti il nuovo corso aspiranti guida alpina 2013 – 2014 del Polo Interregionale
21/12/2012 – Aspirante Guida Alpina, aperte le iscrizioni per il 2013/14